fbpx

Non usi questi 3 segreti per sedurre? Allora meglio leggere.

Alcune persone sembrano avere una dote innata nel comunicare e flirtare con l’altro sesso.

Altri tendono ad essere così impacciati che fanno addirittura fatica a parlare con quelle persone per cui hanno un debole.

Si nasce seduttori o si può imparare a comunicare e ad essere seduttivi?

Le conoscenze acquisite durante la nostra vita e le convinzioni in merito alla riuscita di un obiettivo sono i primi elementi da tenere in considerazione.

In più gli scienziati del Dipartimento di Psicologia della NTNU (l’Università norvegese di scienza e tecnologia), insieme ad altri colleghi di istituti internazionali, hanno analizzato i diversi tipi di corteggiamento valutandone la loro efficacia.

Hanno così scoperto che le tattiche migliori differiscono a seconda del:

– sesso

– scopo, cioè una relazione breve o lunga.

Il primo segreto o trucco di cui ti parlo è il mantenere contatto visivo e possibilmente mostrare interesse con un sorriso accogliente.

“Il sorriso e il contatto visivo sono importanti”, dice il dott. Kennair. “Quindi puoi sviluppare le tue abilità di flirt da quella base, usando tattiche più avanzate”, aggiunge.

Il sorriso è la distanza minima tra 2 persone (guarda il video in cui approfondisco questo tema https://youtu.be/Se1Ds0wDPRc) e nonostante la natura a “circuito aperto” del sistema limbico influenzi in modo tanto intimo la nostra vita, solitamente non ne abbiamo una percezione diretta.

Gli scienziati hanno rilevato la sintonizzazione delle emozioni in laboratorio, misurando i parametri fisiologici (per esempio la frequenza del battito cardiaco) di due persone durante una conversazione in cui sono in “rapport”.

Inizialmente l’organismo di ciascun soggetto funziona a un ritmo diverso, ma alla fine di un semplice scambio di 15 minuti, i profili fisiologici dei due interlocutori presentano una notevole corrispondenza: un fenomeno, questo, chiamato rispecchiamento.

I risultati, pubblicati sulla rivista Evolutionary Psychology, mostrano che le donne vogliono che gli uomini siano divertenti e generosi, mentre gli uomini preferiscono che le donne ridano alle loro battute e che appaiano “sessualmente disponibili”, se interessate.

Già ma come capire cosa vuole l’altro?

Tutto quanto questo si acquisisce grazie alle tecniche di Ascolto Attivo (fai pure un click di seguito se ti piace vedere un video https://youtu.be/2W8Xy26g120) che un coach utilizza con i suoi clienti in ogni sessione, e anche se il contesto è differente, una parte dello scopo iniziale rimane simile e cioè creare un rapporto di fiducia reciproca che poi possa trasformarsi in “qualcosa di piu”.

Il secondo segreto è utilizzare l’ironia, la serietà ( o meglio la professionalità) va bene al lavoro, nel business, in riunione ma non nelle relazioni personali.

Lo studio infatti ha individuato anche l’arma più potente nell’arsenale del flirt: l’ironia/l’umorismo.

“La gente pensa che l’umorismo, o essere in grado di far ridere un’altra persona, sia più efficace per gli uomini che cercano una relazione a lungo termine”, ma è ancora da verificare, nel frattempo giocare questa carta è utile.

“Ridere o ridacchiare alle battute dell’altra persona è una tattica di flirt efficace per entrambi i sessi”. Anche la coautrice dello studio, Rebecca Burch della State University di New York a Oswego, lo ribadisce: “Non solo è efficace essere divertenti, ma per le donne è molto importante mostrare al suo potenziale partner che pensa che sia divertente” (poveri uomini).

Attenzione però, è valido che l’umorismo sia qualcosa che si dovrebbe mettere nel proprio armamentario per il flirt, ma i ricercatori hanno detto che le persone non dovrebbero necessariamente iniziare il corteggiamento con troppa ironia, ecco perché partire da un sorriso e da un contatto visivo rimane basilare per un imprinting immediato.

Terzo segreto: Ascolta per l’80% e parla per il 20%

Indipendentemente dal fatto che tu sia un uomo o una donna funziona in ambedue i casi. Agli uomini piace parlare dei loro successi, piccoli o grandi che siano importante e che qualcuno un sorriso accondiscendente gliene dia il merito.

Questa è una regola aurea della comunicazione efficace ed empatica che vale per tutti.

Un uomo così si sente accolto, coccolato e non giudicato, cosa che invece avviene nel mondo maschile soprattutto in ambito lavorativo dove la competizione è all’ordine del giorno.

Una donna poi, purtroppo raramente si sente ascoltata, la tendenza distorta sta nel fatto che gli uomini danno per scontato che se le donne non hanno problemi “reali” e non necessitano di “soluzioni” allora non è necessario ascoltarle.

In ambedue i casi senza ascolto si svilisce il racconto, la storia personale e il conseguente vissuto emotivo di chi sta parlando.

Questo è un errore che è un coach professionista in performance umane non commette mai.

Ascoltando per l’80% e parlando per il restante 20% hai un successo assicurato.

Qualsiasi persona che si sente accolta e non giudicata abbatte tutte le barriere inconsciamente costruite per difendersi e si libera a livello comunicativo ed emozionale.

Poi e solo poi quel “qualcosa in più” può diventare magia per una notte o per tutta la vita.

Sii il tuo coach oggi per un domani esserlo per qualcun altro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Come possiamo aiutarti?